ma veniamo al nocciolo e quindi a cosa è il FREERIDE.
Forse però è meglio fare un discorso su come si pratica. lasciamo perdere mezzi, abbigliamento e dicerie varie, ma vediamo com'è un'uscita tipo.
Tanto per cominciare non necessariamente servono bike park, dolomiti o giri di centinaia di Km. Serve il posto giusto, o meglio, l'ostacolo giusto.
Ovvio che se sono in alta montagna, in un bike park e magari in discesa è più facile trovarlo, ma non è indispensabile.
Ma cos'è questo "posto giusto" che cerca il freerider?
Sostanzialmente si tratta di uno o più passaggi tecnici. Al freerider importa relativamente della bellezza del giro pedalato o della velocità massima raggiunta in un singolo tratto fettucciato, il freerider è costantemente alla ricerca di passaggi tecnici inesplorati. Ogni bordo strada, ogni sentierino nascosto, ogni dirupo, lui deve andare a guardare se è possibile farlo in bici
un classicone è il passaggio in alta montagna abbandonando il sentiero per prendere la via più ripida scendendo un "muro" o "droppando"
ma potrebbe tranquillamente anche essere un qualsiasi ostacolo dietro casa in mezzo al piattume
chi se ne frega del giro o della velocità, la cosa caratteristica del freeride è trovare un punto bello tecnico, studiarselo per benino, e poi scenderci.
La giornata FR potrebbe anche svolgersi tutta in pochi mt provando e riprovando un certo passaggio
è la botta di adrenalina che si cerca :yes.gif: